Continuano gli incontri “formativi” con gli studenti delle classi quinte degli istituti scolastici italiani, per parlare di previdenza complementare. Nelle giornate di lunedì 16 e mercoledì 18 gennaio 2012, in tre sessioni, la filiale del Banco Desio di Pavia e Chiara Vita, Società del Gruppo Helvetia, hanno incontrato gli studenti delle classi quinte degli Istituti Cossa (turistico – alberghiero) e Cremona (industria e artigianato) di Pavia.
Un centinaio gli studenti presenti, molte le domande afferenti l’attuale tema della previdenza e le richieste di approfondimento. Gli incontri sono stati resi possibili grazie alla sensibilità al tema in oggetto manifestata dalla Preside Dott.ssa Tagliani.
I relatori dell’evento, Cristiano Fiumara e Marco Sala, hanno risposto alle domande degli studenti che,
inizialmente sono sembrati essere poco coinvolti dall’argomento ma, successivamente, hanno invece richiesto maggiori dettagli su aspetti a loro in parte conosciuti, attraverso esempi presi dalla propria cerchia familiare portando così i relatori ad entrare maggiormente nel dettaglio ed instaurando con loro un vero e proprio colloquio a più voci.
Il tema della previdenza complementare è stato trattato quindi, in maniera sia didattica che applicativa, proprio al fine di fornire agli studenti una chiara descrizione e presentazione dell’argomento, nel rispetto della preparazione scolastica, culturale e tecnica che da sempre contraddistingue gli istituti scolastici.
La previdenza complementare deve trovare un interesse sempre maggiore nei giovani poiché proprio ad essi si deve spiegare l’importanza di garantirsi un domani sicuro e sereno, in cui mantenere un tenore di vita analogo a quello degli anni lavorativi oltre alla possibilità di disporre di una rendita vitalizia e, in caso di
necessità anche di un capitale liquido, soprattutto alla luce dei recenti interventi del governo.
“E’ importante creare un filo diretto con gli istituti scolastici, al fine di portare a conoscenza degli studenti la
storia del nostro paese, legata alla nascita della Previdenza obbligatoria , ed anche una parte di pratica con
alcuni esempi e simulazioni finalizzati a far comprendere maggiormente gli aspetti innovativi della previdenza complementare – dichiara Cristiano Fiumara responsabile Ufficio Sviluppo di Helvetia e Chiara Vita .
Gli stessi Ministeri, del Lavoro e delle Politiche sociali e dell’Istruzione, Dell’Università e della Ricerca, hanno
comunicato lo scorso maggio in occasione della Giornata Annuale per la diffusione della cultura previdenziale, come, cito testualmente “ i principali destinatari di tale iniziativa siano gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Strumenti appropriati di conoscenza e relativa formazione in merito,
possono conferire le basi utili alla formazione graduale della conoscenza e responsabilità
previdenziale, al fine di poter accedere al mondo del lavoro con un adeguato grado di conoscenza
della normativa complementare sempre più complessa ed in continua evoluzione, soprattutto in fasi di
crisi economica, e siano posti in grado di valutare sia le coperture previdenziali offerte dai regimi di
base che le forme pensionistiche complementari in modo da poter pianificare e proteggere il proprio
futuro previdenziale – continua Fiumara – I giovani che incontriamo oggi sono degli studenti, domani
diventeranno dei lavoratori (autonomi o dipendenti) e in futuro saranno dei pensionati. E’ proprio per questo naturale processo di vita di ognuno che, attraverso la nostra esperienza e la collaborazione dei professori e soprattutto dei presidi degli istituti con cui sviluppiamo queste sinergie, riusciamo a trasmettere nelle diverse occasioni di incontro, sicuramente una maggiore consapevolezza su questo importante tematica. La Previdenza Complementare non deve essere affrontata come un “qualche cosa di irraggiungibile” ma, proprio grazie alle molteplici possibilità offerte oggi dai piani previdenziali che consentono di costruire la giusta soluzione a misura d’uomo, deve essere contemplata come una grande opportunità per il nostro futuro” – conclude Fiumara.